La Rendita Catastale è il reddito che l’Agenzia delle Entrate attribuisce a ogni singolo bene immobile, fabbricato o terreno, in grado di produrre o generare, appunto, un reddito. Al Catasto Fabbricati, dove si trovano gli immobili residenziali, la Rendita Catastale è collegata alla singola unità immobiliare. La Rendita Catastale rappresenta la base imponibile per il calcolo di alcune imposte sugli immobili.
L’imposta di registro costituisce un obbligo di pagamento a favore dell’Agenzia delle Entrate in occasione di acquisto di immobili non soggetti ad Iva. L’imposta è commisurata al valore della Rendita Catastale ed è pari al:
L’imposta viene pagata al Notaio al momento del rogito notarile, decurtando dall’importo quanto già corrisposto come anticipo, all'Agenzia delle Entrate, al momento della registrazione del compromesso.
L’Iva, ovvero imposta sul valore aggiunto, si paga in alternativa all’imposta di registro. Gli atti soggetti a Iva, infatti, non scontano l’imposta di registro, salvo quanto previsto in materia di locazione e cessione di fabbricati da imprese costruttrici. L’Iva si applica nel caso di:
L’iva per l’acquisto di immobili residenziali viene pagata direttamente alla società, o soggetto, in possesso in Partita Iva che è proprietaria/o dell’immobile al momento della vendita. La misura dell’Iva da pagare da considerare per acquisti di immobili residenziali:
Quando si parla di imposta ipotecaria e catastale si fa riferimento a due tipi di imposte differenti:
L’importo delle due imposte varia in relazione al fatto che l’acquisto dell’immobile sia soggetto ad imposta di registro o Iva: Imposta fissa ipotecaria/ipotecaria:
Quando si acquista una casa con agenzia immobiliare, se si stipula un compromesso, è obbligatorio provvedere alla registrazione del contratto all’Agenzia delle Entrate. Spesa per la registrazione del compromesso o preliminare di compravendita:
L’acquirente è soggetto, per la registrazione, all’obbligo che una copia del contratto rimanga in originale presso l’Agenzia delle Entrate.
Le spese di istruttoria per la pratica sono costituite dai costi che il notaio sostiene per le verifiche e controlli all’immobile e per la preparazione degli atti.
Questo importo dipende dal notaio e dal tipo di pratica.
Nel preventivo Bankasa l’importo è forfettizzato in 300 euro.
La parcella del notaio, in questo caso, è riferita al compenso da corrispondere per la stipula dell’atto di compravendita tra venditore ed acquirente.
L’importo varia in relazione al tariffario del notaio ed all’importo di acquisto dell’immobile.
*Campi obbligatori