Quali consigli darti se stai comprando casa e devi accendere un mutuo?
Visto le attuali condizioni, la scelta del tasso fisso rimane consigliata perché la differenza di costo rispetto al variabile rimane limitata. Facciamo un rapido esempio per aiutarti a chiarire la differenza: ipotizziamo un acquisto di un immobile il cui prezzo è di 150.000 euro, un mutuo richiesto di 120.000 euro a 20 anni significa, tradotto, circa 20 euro di differenza al mese sulla rata.
Puoi fare le tue simulazioni nel sito www.mutuionline.it e/o nel nostro sito www.bankasa.it in ogni appartamento pubblicizzato, qui in aggiunta, ti permettiamo di calcolare anche le spese del notaio.
Comprare la tua casa significa sottoscrivere una proposta di acquisto e allegare degli acconti, fare il mutuo significa inoltrare la tua domanda alla Banca da te scelta e aspettare il loro parere. Spesso questi importanti momenti potrebbero causarti incertezza e paura limitando il buon esito del tuo investimento. E ci sta, d’altronde, supponiamo, non compri casa e richiedi un mutuo ogni mese! Vuoi conoscere i dettagli di questi passaggi per essere più consapevole delle tue scelte e aumentare la tua sicurezza? Leggi qui.
Fai chiarezza e approfondisci: qual è la differenza tra tasso variabile e tasso fisso?
Mutuo, tassi in risalita: informazioni utili a te che stai acquistando casa.
Il tasso usato per calcolare gli interessi di un mutuo varia a seconda dell’indice di riferimento e dello spread. I mutui con un tasso legato all’Euribor o al tasso Bce sono mutui a tasso variabile. I mutui con un tasso legato all’Irs sono, invece, a tasso fisso.
Mutuo a tasso variabile
Scegliere un mutuo a tasso variabile significa far fronte a rate iniziali più leggere. Il tasso però può cambiare in base alle oscillazioni dei mercati finanziari e questo aspetto implica, se vuoi essere consapevole delle rate che paghi, di controllare periodicamente l’andamento dei tassi. Se tu scegliessi questo tasso non puoi sapere all’atto della sottoscrizione del mutuo, quanto pagherai di interessi al termine del rimborso.
Mutuo a tasso fisso
Il discorso cambia se dovessi stipulare un mutuo a tasso fisso.
Le rate iniziali saranno sempre più alte rispetto a un mutuo indicizzato a tasso variabile. Il tasso applicato, però, resterà costante per tutte le rate pertanto, a contrario di quello variabile, è inutile per te fare controlli sull’andamento dei tassi. L’importo della rata che paghi sarà la stessa per tutta la durata del finanziamento e tu, in questo specifico caso, puoi subito sapere quanto pagherai di interessi alla fine del rimborso.
Per trovare la soluzione migliore è buona norma valutare non solo il valore della rata, ma è importante tenere presente fin da subito il costo globale del mutuo includendo le spese accessorie come ad esempio: istruttoria, imposta sostitutiva, polizze, perizia…
Infine, ricordati di controllare che il tasso che ti propone la Banca non sia semplicemente un tasso d’ingresso (quindi un tasso promozionale previsto solo per le prime rate del mutuo), ma che sia un tasso a regime e quindi valido per tutta la durata.
Per la tua maggiore consapevolezza nella scelta della Banca e del prodotto di mutuo, è sempre bene confrontare più offerte per scegliere quella migliore in base alle tue esigenze.
Vuoi conoscere i requisiti per ottenere un mutuo?
Vorresti sapere le differenze tra i tassi di interesse di oggi?
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E nel caso avessi un immobile da vendere potresti evitare di accendere un mutuo, chiedici una valutazione gratuita del tuo immobile.
Fonti:
Grazie per le informazioni, molto interessante!
Quello è del mutuo è un aspetto fondamentale da approfondire quando si vuole comprare casa.
Anche sta volta analisi precisa e impeccabile!
Chiaro, semplice e utile.
Complimenti
Informazioni preziose, pochi argomentano la situazione che può vivere un cliente in una maniera così esaustiva… questo serve per prendere una decisione consapevole al 100%.
Non ho trovato nulla di cosí chiaro e intuitivo online!
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