Acquisto seconda casa. Vacanze o investimento?

L’acquisto di una seconda casa è un desiderio mai tramontato

L’acquisto di una seconda casa può rappresentare un’ottima forma di investimento o può essere un sicuro rifugio lontano dallo stress lavorativo in cui trascorrere le proprie meritate vacanze.

Rispetto a qualche decennio fa le ferie sempre più brevi e la possibilità di viaggiare per il mondo a costi relativamente contenuti hanno cambiato radicalmente le abitudini vacanziere degli italiani.
Si è sempre meno stanziali e si è sempre più alla ricerca di mete esotiche o località culturali come le grandi capitali internazionali.

E se si opta per l’acquisto di una seconda casa per le vacanze la si cerca sufficientemente vicina al luogo in cui si abita per riuscire a raggiungerla agevolmente anche nei fine settimana.
In generale si rileva che l’acquisto di una seconda casa a scopo di investimento ha un trend in costante crescita.

 acquisto seconda casa

Vacanza o reddito? Non perderti fra mari e monti!

Fatta questa doverosa premessa la prima domanda che ti devi porre se stai prendendo in considerazione l’acquisto di una seconda casa è l’obiettivo che vuoi raggiungere: vuoi una soluzione abitativa in cui trascorrere le tue vacanze oppure desideri che essa diventi una fonte di reddito?

Se cerchi la seconda casa per le vacanze dovrai ovviamente dare ascolto ai tuoi gusti e alle tue esigenze per la scelta del luogo.

Se invece vuoi metterla a reddito devi scegliere con cura a che tipo di locatario ti vuoi rivolgere.

  • Punti agli amanti del mare? Non hai che l’imbarazzo della scelta fra gli oltre 7.900 km di meravigliose coste della nostra penisola.
  • L’obiettivo sono gli appassionati della montagna? Nessun altro paese può offrire di meglio, dalle maestose alpi ai verdeggianti appennini.
  • Sei orientato verso il turista che vuol fare una full immersion nella storia, nell’arte e nella tradizione eno-gastronomica millenarie? Anche in questo campo non vi è che l’imbarazzo della scelta: le più famose e ambite mete al mondo sono quasi tutte nel nostro Belpaese.

Non dimentichiamo poi che le nostre città più importanti come Milano, Roma, Bologna, Firenze, Napoli e molte altre, sono sedi di prestigiose università. Ciò apre ulteriori possibilità di business nei confronti degli studenti fuori sede che qui si recano per abitare e studiare.

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Confort e servizi? Se ci sono è meglio!

In linea generale la seconda casa intesa come forma di investimento ha maggior resa laddove si riscontra la maggior richiesta.
Ovviamente valgono le stesse regole basilari che vigono per l’acquisto di un qualsiasi altro immobile: le zone residenziali, ben servite dai mezzi pubblici, dotate di tutti i servizi principali nelle immediate vicinanze porteranno delle rendite maggiori rispetto ad altre inserite in contesti meno confortevoli.

Se però siamo lungimiranti e vogliamo prenderci qualche rischio in più possiamo scegliere una casa in zone meno ricercate ma che potrebbero essere oggetto di future rivalutazioni urbanistiche/paesaggistiche. In questo caso avremo il vantaggio di acquistare ai minimi e di ottenere il massimo dall’investimento, ma sarà meglio affidarsi a dei consulenti esperti che siano in grado di consigliarci al meglio.

Se si sceglie una casa nelle località di villeggiatura è buona cosa che essa sia situata nelle vicinanze di siti di interesse come parchi, riserve naturali, impianti sportivi, luoghi storico/culturali che il turista possa frequentare durante la sua permanenza.
Normalmente una località vivace, dotata di molte attrattive, risulterà più interessante ed appetibile per il turista rispetto ad un luogo dove ci sono solo pace e relax. Ovviamente c’é anche chi rifugge la vita mondana e cerca solo quest’ultime.

L’acquisto di una seconda casa è (quasi) sempre un investimento

Comunque sia, se ben ponderata la scelta, l’acquisto di una seconda casa può rappresentare un’interessante investimento in grado di garantire un reddito aggiuntivo allo stipendio o una integrazione della pensione.
Ma occorre valutare bene e nel dettaglio tutti i costi e le tasse a cui si andrà incontro, per evitare spiacevoli sorprese! Vediamo come.

Quali sono i costi per l’acquisto di una seconda casa?

Una volta decisa la finalità dell’acquisto è bene valutare tutti i costi dell’operazione.
La voce principale è ovviamente rappresentata dal prezzo della casa. Sarà bene quindi affidarsi a un’agenzia immobiliare specializzata o armarsi di tempo e pazienza e operare una vera e propria indagine di mercato sulla località scelta.

Ponete grande attenzione anche nella valutazione di tutti gli altri costi ai quali andrete incontro: iva, imposta di registro, imposta catastale e ipotecaria rappresentano, sommate, un bell’impegno! Inoltre essendo una seconda casa (quindi un bene non indispensabile) non godrà di tutte le agevolazioni riservate alle prime case.

Vediamo nel dettaglio se si acquista da privato:

  • Imposta di registro: 9%
  • Imposta catastale: 50 euro
  • Imposta ipotecaria: 50 euro

Se si acquista da un’impresa:

  • Iva: 10% (22% per soluzioni di pregio A/1, A/8 e A/9)
  • Imposta di registro: 200 euro
  • Imposta catastale: 200 euro
  • Imposta ipotecaria: 200 euro

Ovviamente a queste cifre vanno aggiunte le spese per gli onorari degli atti notarili (verifica il costo con il nostro simulatore) e l’eventuale compenso per l’agenzia immobiliare, se utilizzata.

Quali sono le tasse e le spese di mantenimento della seconda casa?

Le tasse per la seconda casa sono le seguenti:

  • IMU (imposta municipale unica)
  • TASI (tassa servizi indivisibili) destinata al finanziamento del servizi comunali rivolti alla collettività (pulizia stradale, cura del verde, pubblica illuminazione etc.)
  • TARI (tassa rifiuti)

Inoltre, se la casa viene messa a reddito, il canone di locazione concorre ad aumentare il reddito totale del proprietario, con conseguente aggravio dell’Irpef, a meno che non si opti per la cedolare secca in fase di stipula del contratto.

Agevolazioni sulle ristrutturazioni seconda casa

Se devi operare delle ristrutturazioni sulla seconda casa puoi usufruire del Bonus ristrutturazioni che ti consente di portare in detrazione le spese sostenute e documentate per alcuni lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria:

  • Manutenzione ordinaria delle parti comuni degli edifici condominiali
  • Manutenzione straordinaria
  • Restauro e risanamento conservativo
  • Ristrutturazione edilizia

Le detrazioni in questione sono pari al 50% delle spese sostenute nell’anno 2020 fino ad un massimo di 96.000 euro. Nel 2021 la detrazione scenderà al 36% e il limite di spesa si abbasserà a 48.000 euro per tutti i pagamenti effettuati dopo il 31/12/2020.

Inoltre, il decreto rilancio di maggio 2020, ha previsto un Ecobonus con detrazione al 110% sugli interventi di riqualificazione energetica di immobili siti in condomini o case bifamigliari. Queste spese andranno effettuate da 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021.

Se hai interesse ad acquistare una seconda e voi affidarti ad esperti del settore non esitare a contattarci per una consulenza gratuita

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Commenti

  1. Aitor Meggiorin says:

    Grazie per queste utili informazioni che sicuramente sapranno rendere le persone libere di prendere la scelta migliore per loro e per le loro esigenze.

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